Chi è AIGAE

 

Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche

L’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche è l’Associazione di categoria nazionale che rappresenta chi per professione accompagna le persone in Natura, illustrando loro le caratteristiche ambientali e culturali dell’area visitata. È inserita nell’elenco ricognitivo del Ministero dello Sviluppo Economico, tra le Associazioni Professionali che rilasciano l’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi prestati dai Soci”, ai sensi della Legge n. 4/2013 (artt. 4, 7 e 8). Aigae dal 1992 aggrega, rappresenta, tutela e divulga la professione di GAE – Guida Ambientale Escursionistica, e conta oggi oltre 3000 soci su tutto il territorio nazionale.

L’attività professionale di Guida Ambientale Escursionistica viene svolta in virtù della Legge n. 4/2013 relativa alle professioni non ordinistiche: le Guide Ambientali Escursionistiche sono professionisti regolarmente retribuiti che accompagnano in sicurezza, assicurando la necessaria assistenza tecnica, singoli o gruppi in visita a tutto il territorio, illustrandone gli aspetti naturalistici, antropici e culturali, senza limiti altitudinali (come sancito dalla recente sentenza della Corte Costituzionale n.459 del 14/12/05) ma senza l’uso di mezzi per la progressione. Svolgono la loro attività in aree protette e non, spaziando dall’accompagnamento in natura alla divulgazione e alla realizzazione di progetti di Educazione Ambientale.

Una Guida Ambientale Escursionistica accompagna in sicurezza persone singole o gruppi in ambienti naturali, anche innevati, assicurando anche la necessaria assistenza tecnica e svolgendo attività di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale ed educazione alla sostenibilità. L’attività professionale della Guida Ambientale Escursionistica prevede la descrizione, la spiegazione e l’illustrazione degli aspetti ambientali, naturalistici, antropologici e culturali del territorio con connotazioni scientifico-culturali, conducendo in visita ad ambienti montani, collinari, di pianura e acquatici, anche antropizzati, compresi parchi ed aree protette, nonché ambienti o strutture espositive di carattere naturalistico, ecoambientale, etnologico ed ecologico, allo scopo di illustrarne gli elementi, le caratteristiche, i rapporti ecologici, il legame con la storia e le tradizioni culturali ed enogastronomiche, le attrattive paesaggistiche, e di fornire elementi di sostenibilità e di educazione ambientale. Prevede inoltre la progettazione, programmazione e svolgimento di laboratori ed iniziative di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale, anche affiancando, in ambito scolastico, il corpo insegnante. Sono escluse dall’ambito professionale della Guida Ambientale Escursionistica tutte le attività e i percorsi che richiedano comunque l’uso di attrezzature e di tecniche alpinistiche, cioè corda, piccozza e ramponi.

Fino ad un passato recente una serie di leggi variegate ed eterogenee facevano si che fossero le singole regioni a legiferare in tema di professioni turistiche, a causa di errate interpretazioni frutto della mancanza di un riferimento legislativo nazionale univoco che ha creato confusione e disparità nelle denominazioni e nelle competenze stesse delle Guide Ambientali Escursionistiche, incluso le modalità di accesso alla professione, con delle gravi incongruenze tra regione e regione che finirono spesso per limitare il campo di azione e l’operatività, e quindi la competitività, della Guida Ambientale Escursionistica. Più recentemente, riconosciuta l’incostituzionalità delle leggi regionali da una serie di sentenze di Corte Costituzionale, in seguito all’uscita della legge 4/2013 la Guida Ambientale Escursionistica è stata inserita tra le professioni cosiddette “libere” e quindi non soggette a nessun regime autorizzatorio.

La professione della GAE è riconosciuta a livello europeo, tramite l’adozione del regolamento ISCO-08 avvenuta con il Regolamento (CE) n. 1022/2009 del 29 ottobre 2009 della Commissione2 che modifica i regolamenti (CE) n. 1738/2005, (CE) n. 698/2006 e (CE) n. 377/2008 per quanto riguarda la classificazione internazionale tipo delle professioni (ISCO).

Il profilo professionale della GAE o Guida Naturalistica è altresì definito e descritto dallo stesso Ministero del Lavoro e delle politiche sociali tramite l’Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, ed è altresì considerato e descritto dall’ISTAT, sempre quale profilo professionale distinto dalla guida turistica sulla base della International Standard Classification of Occupations – Isco085; la stessa fonte recepita dalla Unione Europea quale classificazione ufficiale delle professioni.